Il 23 aprile 2022, Giornata Mondiale del Libro, è appuntamento fondamentale, in cui i tre pilastri dell’editoria – editori, librai e biblioteche – si uniscono a bibliofili, topi di biblioteca e amanti dei libri di tutto il mondo per celebrare questo evento, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sull'importanza dei libri e promuovere l'abitudine alla lettura.
Purtroppo, la Giornata Mondiale del Libro, si svolge quest’anno in un contesto tragico a causa dell'invasione russa dell'Ucraina, un paese indipendente, con una lunga e prestigiosa storia letteraria, una vasta ricchezza culturale, che la Biblioteca del Consiglio Europeo mette in evidenza presentando una selezione di opere ucraine.
Questo il mio primo contributo alla Giornata Mondiale del Libro. Il secondo prende spunto da una citazione di Umberto Eco: «Il libro è come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici: una volta che li avete inventati, non potete fare di meglio». Citazione che ha inspirato la professoressa Federiga Formiga autrice del saggio L’invenzione perfetta nel quale si ripercorre la storia del libro dal Derveni, il primo libro datato 320-340 a.C. scritto in greco su papiro, anche se si pensa che libri su papiro esistessero in Grecia nei secoli antecedenti, fino ai giorni nostri, con gli strumenti digitali che stanno mettendo in crisi il cartaceo, con un capitolo finale dedicato al futuro del libro, purtroppo carico di incognite e incertezze.
Il libro, ovvero la cultura, lo sviluppo del senso critico, potrebbero essere l’arma letale per sconfiggere tutte le guerre perché, come dice Ezra Pound “I libri servono a capire e a capirsi, e a creare un universo comune anche in persone lontanissime."
E tra persone che si capiscono,
nasce l’empatia e non il conflitto.